Nexi-Unicredit, prorogato accordo fino al 2036

Pubblicato il 21 Ottobre, 2024

Pace e accordo fatti fra UniCredit e Nexi. Dopo mesi di negoziato, i due gruppi UniCredit e Nexi hanno trovato l’accordo circa la revisione del contratto di gestione delle carte e dei pagamenti dei clienti Italiani, Austriaci e Tedeschi, che li legherà fino al 2036.

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Nexi-Unicredit, cosa si sa su quest’accordo?

Gli accodi sono coperti dalla massima riservatezza; tuttavia, in base ad alcune indiscrezioni, sembra che il nuovo accordo abbia due punti fondamentali:

Il primo riguarda la tecnologia: Unicredit dovrebbe passare dalla sua infrastruttura di pagamento, più lenta e meno aggiornata, a quella di Nexi, l’app Nexi Pay, maggiormente veloce ed aggiornata. Il secondo riguarda il versante economico: ci dovrebbe essere una rimodulazione delle condizioni commerciali, che, nel complesso, porterebbe Unicredit ad essere equiparata ad altri istituti clienti di Nexi, con un importante vantaggio economico per la stessa Unicredit.

I vantaggi per Unicredit e per i suoi clienti

In base a quanto trapelato su Milano Finanza nei mesi scorsi, la discussione si sarebbe concentrata sugli investimenti in innovazione e sugli aspetti finanziari dell’intesa, su cui in prima battuta le posizioni delle due controparti apparivano distanti, ma hanno poi trovato l’accordo

La rimodulazione economica è stata un nodo centrale nella trattativa: questo perché il primo contratto risale al 2016 fra Unicredit e Sia, società che a fine 2021 è stata acquisita da Nexi, comportando quindi importanti cambi fra gli interlocutori: il primo è stato il passaggio da Sia a Nexi, ed il secondo interno ad Unicredit, con Andrea Orcel diventato nuovo amministratore delegato solo dall’Aprile 2021 e che ha creato una divisione proprio dedicata ai pagamenti che ha affidato dal 2023 ad Alberto Palombi.

I vantaggi dell’accordo Nexi-Unicredit

Quest’accordo si propone di estrarre valore per quanto concerne la semplificazione dei prodotti e le sinergie di costo, accelerando la trasformazione digitale. Da questo impulso è nata non solo la trattativa serrata al fine ultimo di ottenere da Nexi la modifica del contratto siglato con Sia otto anni fa, ma anche l’accordo globale fra UniCredit e Mastercard, che, in seguito a tale accordo, è diventato partner di tutte le tredici banche controllate dal gruppo. Secondo quanto riportato anche da Milano Finanza, l’obiettivo del negoziato era quello di ampliare e rafforzare l’intesa da 500 milioni che nel 2020 la banca milanese di Piazza Gae Aulenti aveva sottoscritto con Sia, poi confluita in Nexi nel 2021.

L’importanza di aver raggiunto una quadra è riscontrata inoltre dal fatto che l’industria dei pagamenti sta evolvendo con estrema rapidità. Banche e operatori specializzati come Mastercard e Unicredit, diventano oggi attori tradizionali che devono fronteggiare la concorrenza di start up fintech ma anche di colossi tecnologici come Amazon, Apple e Google,che attraverso i pagamenti ottengono una ricca fonte di dati e di ricavi.

A questa, faranno sicuramente seguito nei prossimi mesi ulteriori iniziative sia da parte di Nexi sia da parte di Unicredit.

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