Carte prepagate e privacy. Consigli utili
Negli ultimi anni, le carte prepagate sono diventate uno dei principali metodi di pagamento. Nonostante i notevoli vantaggi (come i rapidi acquisti online e le ricariche su lunga distanza in pochi step), un aspetto che spesso preoccupa i consumatori riguarda la privacy. Per questa ragione, in molti si chiedono: esistono carte prepagate non tracciabili?
Bisogna tenere a mente che nessuna carta prepagata sfugge ai controlli perché, proprio come i conti correnti, anche queste tessere sono soggette alle ispezioni del fisco. Infatti, le informazioni relative alle carte vengono inserite all’interno del cosiddetto “Registro dei Rapporti Finanziari”, un vero e proprio archivio contenente i dati sul reddito dei contribuenti.
Di conseguenza, non esistono prepagate non tracciabili: le operazioni compiute con questo metodo di pagamento vengono memorizzate; di conseguenza, l’Agenzia delle Entrate può monitorare le operazioni in entrata e in uscita.
E le carte prepagate PayPal? Le carte prepagate PayPal sono collegate a una banca con sede estera, per cui i dati degli utenti arrivano con meno rapidità al fisco; il processo di identificazione del titolare avviene più lentamente, ma non si è esonerati dai controlli.
Come funzionano le carte prepagate anonime?
Anche se non si può parlare in senso assoluto di carte non tracciabili, è vero che alcune modalità di pagamento sono più sicure di altre e consentono una maggiore privacy per l’utente.
Le carte prepagate anonime sono un metodo di pagamento usa e getta, senza il nome del titolare sulla tessera; tuttavia, gli istituti bancari memorizzano comunque le credenziali dell’intestatario.
Ci sono delle carte prepagate virtuali che si possono utilizzare per lo shopping online, come la carta di acquisto Amazon. Questa prepagata viene associata a un numero temporaneo creato ad hoc per l’utente, senza il bisogno di una carta di credito.
Intesa Sanpaolo propone la Carta Flash Usa e Getta, una prepagata anonima che garantisce maggiore privacy a chi ne usufruisce; in più, al momento della registrazione, se sei maggiorenne, non servirà fornire il tuo codice fiscale. Nonostante i vantaggi di questo tipo di carta, ci sono alcuni aspetti da considerare:
- limite d’acquisto: nel caso della Carta Flash Usa e Getta, per esempio, non si possono spendere più di 250 € nei negozi in Italia. Questo è un benefit se la carta viene affidata – per esempio – a un adolescente per evitare faccia acquisti compulsivi; tuttavia, diventa un aspetto negativo se vi è la necessità di effettuare una spesa dall’importo superiore;
- chi può utilizzare la carta: questa prepagata può essere usata da chiunque la porti con sé; di conseguenza, se è vero che può essere affidata ai propri amici e parenti, vi è la possibilità che la utilizzi anche un estraneo.
Dunque, non esistono carte completamente non tracciabili, ma sono disponibili alcune opzioni più anonime e sicure, che si consiglia sempre di scegliere.
Come evitare di diffondere i dati della propria carta prepagata?
A volte, può capitare di ricevere delle chiamate spam: se non sei esperto, potresti essere vittima di alcune truffe, come il vishing. In questo caso, il truffatore cerca di reperire dati legati alla carta prepagata della vittima con lo scopo di sottrarre del denaro.
Potresti essere chiamato a telefono da presunti operatori che – informandoti di un’anomalia sul tuo conto – ti chiedono di fornire i tuoi dati sensibili, come le credenziali per accedere all’internet banking o il codice di sicurezza impresso dietro la tua carta prepagata.
Va tenuto presente che le banche possiedono già queste informazioni dal momento dell’attivazione della tua carta o dell’apertura del tuo conto bancario. In più, molto spesso gli enti certificati sconsigliano la diffusione per via telefonica dei propri dati sensibili.
Oltre al vishing, potresti essere soggetto a truffe via SMS (smishing) o tramite e-mail (phishing). Anche in queste due situazioni, i truffatori si spacciano per istituti certificati, mettendo in difficoltà il consumatore. Siccome le e-mail e gli SMS si presentano con una grafica simile a quella degli enti reali, a volte è difficile riconoscere la vera natura del messaggio ricevuto.
Come puoi proteggerti da possibili truffe?
Ecco alcuni consigli per tutelare la tua privacy
- diffida dalle chiamate anonime: le società certificate chiamano da numeri fissi o con il prefisso nazionale; se si tratta di una truffa, invece, è probabile che ti stia chiamando un numero anonimo, un prefisso internazionale oppure un numero di cellulare;
- attento ai toni utilizzati dall’interlocutore: non fidarti se il presunto operatore minaccia di bloccare o di eliminare la tua carta; di solito, infatti, i toni utilizzati nelle chiamate con banche reali sono gentili e professionali. I truffatori, invece, cercano di sollecitare a compiere un’azione per non darti il tempo di pensare e raggirarti con più facilità;
- leggi attentamente il testo del messaggio: se si tratta di smishing o phishing, è molto probabile che il testo del messaggio presenti degli errori grammaticali;
- non aprire i link presenti negli SMS e nelle e-mail se non sei sicuro dell’origine del messaggio: potresti accedere a form da compilare con informazioni sensibili;
- contatta direttamente la tua banca tramite il numero verde o gli altri canali disponibili: in questo modo, saprai con certezza se la chiamata oppure il messaggio che hai ricevuto sia o meno una truffa.
Dove conservare le informazioni della carta prepagata?
Quando parliamo di privacy, dobbiamo tener presente che – spesso – siamo noi a diffondere i nostri dati senza volerlo. Per prima cosa, è fondamentale non cedere le proprie credenziali della carta prepagata a terzi.
Come conservare PIN e password? Innanzitutto, tieni questi due codici lontani dalla tua carta prepagata. Il nostro consiglio è di non utilizzare foglietti ripiegati all’interno delle tasche o della cover, così come è bene evitare di salvare le credenziali in rubrica sotto falso nome o scrivere delle sigle all’interno delle note del proprio cellulare. Prediligi, invece, le applicazioni per smartphone ideate per conservare le tue informazioni (password, PIN e codice di sicurezza) in modo sicuro.
Infine, in caso di furto o di smarrimento della tua carta è necessario informare i Carabinieri oppure la Polizia dell’accaduto il prima possibile, così da procedere con il blocco della prepagata ed evitare eventuali prelievi indesiderati.