Linea di credito revolving
La linea di credito revolving permette di avere la disponibilità di una somma di denaro continuativa tramite una carta di credito dietro pagamento di una rata mensile. Questa linea di credito quindi non ha una durata prestabilita, ma può protrarsi a lungo, anche a tempo indeterminato, poiché il credito è ricostruito volta per volta attraverso le rate.
Gli interessi si applicano solo sulla somma utilizzata: infatti se la linea di credito non si usa, non si devono corrispondere interessi.
Come funziona un contratto di credito revolving?
Funziona in modo simile ad un prestito classico (offrendo quindi delle garanzie) e deve necessariamente contenere delle voci e delle clausole chiare. In sintesi, la linea di credito non è altro che la somma prestabilita erogata sulla carta.
Come consigliato dal sito Il sole 24 ore , le voci del contratto devono indicare:
- le condizioni del finanziamento;
- l’ ammontare del finanziamento;
- la scadenza delle singole rate;
- l’importo delle singole rate;
- Il numero delle rate;
- il TAEG (Tasso annuo effettivo globale, che rappresenta il reale costo della linea di credito concessa, poiché comprende anche tutti gli oneri accessori ed è espressa in percentuale)
- I maggiori oneri del TAEG in caso di mora
- le condizioni che permettono di modificare il TAEG;
- gli eventuali oneri e le eventuali coperture di assicurazione incluse nel calcolo del TAEG.
Inoltre un contratto per una linea di credito revolving deve indicare espressamente nelle clausole:
- le modalità di pagamento delle rate (di solito si usa la delega permanente dell’addebito automatico della somma sul conto del titolare di tale linea di credito);
- l’estratto conto (che deve essere inviato mensilmente dall’istituto finanziario al titolare; tale estratto deve includere il saldo del precedente documento, gli interessi calcolati giornalmente sul capitale residuo effettivo, TAEG e TAN (Tasso Annuo Nominale, che indica appunto il tasso di interesse nominale);
- cosa accade nel caso di mancato pagamento o di ritardato pagamento (di solito in entrambi i casi la linea di credito si sospende fino al pagamento delle somme dovute, ma questo comporta anche la maturazione degli interessi di mora);
- la decadenza del beneficio del termine (ossia la tutela dell’istituto finanziario che nel caso di ritardo o mancato pagamento di due rate anche non consecutive, autorizza la rescissione del contratto chiedendo al titolare il pagamento immediato del debito residuo).
Finanziamenti revolving : ragioni di un successo
Il finanziamento revolving permette quindi di avvalersi di un prodotto ricaricabile (la carta di credito revolving nello specifico) che rispetto ad un classico finanziamento permette di possedere un fido bancario ma di poterlo destinare a più spese diverse.
L’importo di questo tipo di finanziamenti è abbastanza contenuto: le cifre erogate possono andare da un minimo di 1500 euro fino ad un massimo consentito di 5000 euro: ciò spiega il successo di questa tipologia di finanziamenti, poiché permette di poter superare agevolmente quei momenti in cui ci si trova con piccole carenze di liquidità. Ma attenzione: è l’istituto erogante a stabilire l’importo e non il cliente; inoltre pesa molto la storia creditizia e la solvibilità del titolare, per cui solo i buoni pagatori hanno sicure ciance di ottenere la linea di credito revolving.