Cos’è il Plafond della carta di credito?

Pubblicato il 6 Marzo, 2023

Quando parliamo di carte e specialmente di carte di credito o revolving, un termine in cui ci imbattiamo sempre è il plafond, specificando che ogni carta ha il suo. Infatti è una delle discriminanti più importanti per richiedere la carta più adatta alle tue esigenze. Cosa si tratta esattamente? Scopriamolo insieme.

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A cosa serve il plafond?

Plafond è un termine francese che si può tradurre con “soffitto”, “tetto”. In questo campo specifico, è un termine che sta ad indicare il tetto massimo mensile di spesa che puoi raggiungere con quella carta. Infatti indipendentemente dal tipo di carta scelta, a ciascuna è associato un fido specifico, definito appunto “plafond”: ci sono ad esempio carte che hanno un plafond inferiore ai 3 mila euro (ma ne sono poche) ed altre che hanno un plafond massimo di 3, 4, 5 mila euro è così via. Per questo, quando chiedi il rilascio di una carta di credito, l’ente valuta a priori la tua capacità di rimborso e ti chiede di presentare una documentazione relativa al tuo specifico reddito.

Tuttavia sarebbe più corretto parlare di due plafond: il primo indica il tetto massimo di acquisti eseguibili con la carta di credito ogni mese, il secondo indica il limite di contante che si può prelevare ogni giorno dagli ATM.

Sapere a quanto ammontano è semplice: sono infatti riportati sia sul contratto della carta sia nei documenti di sintesi che le banche e gli enti emittenti inviano almeno una volta l’anno ai loro clienti. In più esiste anche un limite minimo, che è solitamente di 800 euro, ed è il valore minimo richiesto su un conto per poter avere una funzionalità relativa a prelievi e pagamenti.

Come usare il plafond?

Usare il plafond è molto semplice: tutti i prelievi e gli acquisti fatti con carta revolving o di credito non sono scalati subito ma il mese seguente. Fino a quel momento il plafond della carta è intatto, ma il mese successivo, tutti i costi sostenuti sono scalati dal conto in blocco. Il plafond di un mese rimane quello concordato con l’istituto di credito e non considera residui eventuali dal mese precedente.

Se ad esempio la tua carta di credito ha un plafond di 1.500 euro, significa che in un mese puoi spendere al massimo 1500 euro, senza superare dunque la soglia stabilita. Per raggiungere il plafond concorrono gli acquisti all’interno di store fisici o virtuali e i prelievi presso gli sportelli ATM. In presenza di carta di credito a saldo, il plafond, (cioè l’intera disponibilità si spesa) sarà ripristinata all’inizio di ogni mese.

Cosa succede se si supera il plafond?

Per superamento del plafond carta di credito, si indica un utilizzo della carta, da parte del titolare, dove il limite di spesa previsto nel contratto di sottoscrizione è superato. Sforare il plafond carta di credito non determina nessuna conseguenza a livello di interessi o sanzioni, ma semplicemente impone al titolare di attendere il mese successivo per effettuare nuove spese con la carta, con il ripristino della disponibilità di credito. Quindi una volta raggiungo il plafond mensile, solitamente, la carta di credito non potrà più essere utilizzata per fare altri acquisti. Se invece si sfora periodicamente il plafond e quindi il conto risulta in “rosso” la banca potrebbe ridurre senza preavviso il plafond.

Come ricaricare il plafond?

Il plafond termina, automaticamente con l’esaurimento del credito ma prima che si esaurisca si può ricaricare. La ricarica può essere effettuata senza limiti e senza impegni sia con l’accredito di pensione o dello stipendio, sia effettuando un versamento sulla carta stessa tramite i contanti presso lo sportello o tramite bonifico o tramite versamento da un’altra carta, come ad esempio una prepagata.

Si può aumentare il plafond?

Certo. Per aumentare il plafond della carta di credito, bisogna recarsi in una delle filiali dell’istituto di credito che ha rilasciato a carta e chiedere quali sono i modi per incrementare il plafond mensile della propria carta.

I motivi per aumentare il plafond possono essere diversi, da una spesa imprevista improvvisa alla prenotazione delle vacanze. La richiesta di aumento del plafond sarà presentata e vagliata dalla tua banca o ente erogatore, che prima di concederla, farà delle verifiche circa la tua situazione finanziaria, analizzando sia la giacenza media sul conto corrente sia eventuali movimenti ricorrenti, come gli accrediti di pensione o di stipendio.

Se la tua posizione sarà ritenuta solida, e la banca quindi ti riterrà capace di rientrare dal debito contratto, la richiesta di aumentare il plafond della tua carta di credito sarà accolta senza alcun problema, e potrai così godere di un limite di spesa più altro rispetto a quello pattuito all’inizio. Invece in caso di esito negativo, il plafond resterà lo stesso di quello precedente alla richiesta, ma la soluzione potrebbe essere di aggiungere alla carta di credito una carta prepagata per avere così due plafond per i prelievi e due plafond per i pagamenti.

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