Come aprire un conto corrente

Pubblicato il 4 Marzo, 2024

Strumento bancario nato allo scopo di facilitare la gestione del denaro, il conto corrente è sempre più diffuso sia fra privati sia fra le aziende. Scopriamo insieme quali passaggi si devono seguire per aprire un conto corrente.

Vantaggi del conto corrente

I conti correnti permettono di ricevere ed emettere pagamenti, bonifici, carta di debito, carta di credito accredito di stipendio o pensione, domiciliazione delle utenze e assegni (anche se quest’ultimo caso è sempre più raro). I correntisti hanno inoltre vantaggi ulteriori, come versare e prelevare senza alcun problema dal conto.

Il conto corrente viene identificato in modo inequivocabile attraverso l’IBAN – International Bank Account Number, un codice alfanumerico di 27 lettere ove le prime due sono identificative del paese (IT ad esempio nel caso dell’Italia), mentre le altre contemplano il codice BBAN nazionale (composto da 23 caratteri ove rientrano il numero di conto, il codice ABI della banca, il codice CAB identificativo della filiale ed anche il Comune ove c’è il conto) e le due cifre di controllo, che permette appunto di effettuare tutte le operazioni di cui abbiamo parlato poco fa.

In quanti modi si può aprire un conto corrente?

Aprire un conto corrente è un operazione relativamente semplice: puoi fare tutto on line attraverso il tuo pc o smartphone, in comodità dal luogo di lavoro o da casa o da dovunque tu abbia una connessione stabile alla rete internet; la rete inoltre ti offre anche siti comparatori sempre più sofisticati, dove puoi visionare e confrontare non solo le offerte presenti sul mercato, ma anche di informarti sui costi e servizi offerti da ciascun conto.

Dopo aver scelto il conto più adatto alle tue esigenze, nella procedura on line devi primariamente fornire i tuoi dati anagrafici e poi verificare con due modi diversi la tua identità: o tramite una chiamata via webcam con un operatore dedicato oppure con un selfie ove mostri i tuoi documenti. In alternativa puoi aprirlo in modalità classica, fissando un appuntamento con la filiale a te più vicina, e portando in quella sede i documenti necessari all’apertura.

La richiesta dei documenti, sia on line sia fisicamente, è perfettamente normale: infatti nel nostro paese la normativa antiriciclaggio prevede che le banche, quando si apra un rapporto finanziario, debbano effettuare l’identificazione finanziaria dell’utente. Ciò vale anche per le banche online, che non operando allo sportello, possono identificare finanziariamente l’utente in vari modi: o con un’identificazione diretta con sistemi di videochiamata (che è quello ad oggi maggiormente utilizzato perché più rapido, ma adatto solo a conti correnti dal plafond contenuto), o mediante un promotore finanziario o ancora tramite un altro istituto di credito mediante un bonifico, specie se i conti hanno un plafond più elevato.

Quanti tipi di conto corrente ci sono?

Esistono quattro le tipologie di conti correnti proposti a febbraio 2024 dalle banche in Italia:

  • Conti ordinari: detti anche “a consumo” dato che i costi sono legati al numero di operazioni fatte (banalmente: chi effettua più operazioni ha spese maggiori rispetto a chi ne fa meno).
  • Conti a pacchetto: sono conti che prevedono un canone che dà ai clienti la possibilità di poter accedere ad ulteriori servizi accessori. I conti a pacchetto si suddividono in conti “con franchigia” (con un numero limitato di operazioni gratuite e commissioni fisse per tutte le altre operazioni) e conti “senza franchigia(con cui invece si possono effettuare illimitatamente operazioni gratuite).
  • Conti di base: sono conti con un’operatività limitata. Con un canone mensile, i clienti possono accedere a una serie di servizi (accredito di stipendio o pensione, carta di debito, prelievo, domiciliazione delle utenze, e molto altro ancora). Con questi conti, chi ha un ISEE inferiore a 8.000 euro, il conto di base non presenta costi e non si deve versare l’imposta di bollo (Vale lo stesso per chi percepisce una pensione fino a 18000 euro all’anno).
  •  Conti in convenzione: pensati per specifiche categorie di clienti, permettono di accedere a una serie di agevolazioni.

Cosa occorre per aprire un conto corrente? Documenti richiesti e requisiti minimi

Ci sono alcuni documenti da presentare per poter aprire un conto corrente, ossia:

  • tessera sanitaria,
  • documento di identità valido (non scaduto) ;
  • eventuali documenti legati al reddito nel caso in cui si richieda un affidamento.

Si deve poi firmare sia il contratto di conto corrente sia le autorizzazioni al trattamento dei dati personali.

I requisisti minimi invece per aprire e mantenere un conto corrente, sono:

  • possedere l’età massima o minima prevista dalle condizioni del conto stesso;
  • effettuare sul nuovo conto un deposito iniziale di un qualsiasi importo, purchè rientri nell’ importo minimo previsto;
  • effettuare mensilmente almeno un deposito o un certo numero di depositi;
  • mantenere una giacenza media che superi un certo valore;
  • depositare la pensione o lo stipendio.

A volte l’apertura richiede anche un’altra data condizione, cioè che sia aperto anche un prodotto di risparmio gestito oppure amministrato dalla banca (come il deposito titoli o il fondo pensione ad esempio), oppure attivare un profilo su una piattaforma di trading dell’istituto o ancora un conto deposito o un prodotto similare.

Vantaggi legati al possedere un conto corrente on line

Solitamente i conti corrente on line hanno meno spese di gestione, quindi sono adatti per i piccoli risparmiatori o per chi non ha sul conto grosse cifre, come ad esempio ridotte o nulle spese di commissione. Inoltre, oltre ad un vantaggio economico, c’è un vantaggio di natura pratica che permette di poter gestire il conto 7 giorni su 7 h 24 attraverso le app dedicate e l’internet banking, che evita di recarsi fisicamente in filiale, ma permette di monitorare ugualmente tutto tramite pc, tablet o smartphone.

Qual è il miglior conto corrente online?

Per scegliere il conto più adatto alle tue esigenze devi valutare svariati elementi, come i costi di canone mensili e annui, i costi fissi e variabili nonché i servizi inclusi. Ti consigliamo anche di esaminare l’ISC (Indicatore Sintetico di Costo di un Conto) e di controllare periodicamente le condizioni contrattuali, poiché possono mutare nel tempo sia le offerte stipulate sia le proprie condizioni lavorative e personali. Per informazioni ulteriori su come scegliere il miglior conto corrente on line o fisico adatto a te, contattaci.

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