Come fare una richiesta di carta di credito?

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La carta di credito è uno strumento riservato ai maggiorenni titolari o cointestatari di un conto corrente postale o bancario,che permette di effettuare acquisti di beni o servizi presso negozi fisici o virtuali, può essere utilizzata per addebiti periodici o pagamenti ricorrenti e consente di prelevare contanti presso gli sportelli ATM.

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Che cos’è una carta di credito?

E’ una tessera in plastica con degli elementi di sicurezza, dei chip per il riconoscimento dei dati di identificazione del titolare o/e una banda magnetica. Sulla parte posteriore si appone la firma del titolare e si trova il codice di CVV2 o CVC2 mentre sulla parte anteriore si trova il nome del titolare, la data di scadenza ed il numero della carta. In più può avere la scritta Credit (a differenza della carta di debito o bancomat che reca la scritta Debit).

La carta di credito è collegata ad un conto corrente ed è associato un tetto massimo di spesa mensile definito plafond, che è relazionato alla capacità di rimborso del titolare; per questo quando si apre una carta di credito occorre presentare anche una documentazione relativa al reddito . Inoltre la carta ha dei massimali di uso sia mensili sia giornalieri, sia sulle spese, sia sui prelievi. In caso di una carta di credito revolving, la restituzione delle somme in modo posticipato e rateale, secondo un preciso piano definito alla stipula del contratto. Il vincolo del conto ha un motivo ben preciso: in questo modo la banca conosce il correntista e la sua affidabilità sotto il profilo del credito.

Come funziona?

Attraverso le app o gli sportelli abilitati, si inserisce la propria tessera in plastica e si inserisce il proprio codice PIN (Personal Identification Number, ossia un codice di sicurezza). Se si effettuano acquisti presso punti convenzionati con pagamenti con terminali o POS si può inserire il codice di sicurezza o si firma la memoria di spesa, ma non è l’unica forma: esistono alcune carte dotate di tecnologia Contactless che non prevede la firma di memoria di spesa né l’inserimento del PIN per spese entro i 25 euro.

Discorso leggermente diverso se invece si utilizza la carta per acquisti on line: in questo caso si dovranno inserire tutti i codici identificativi della carta e per aumentare i livelli di sicurezza, spesso i circuiti di acquisto forniscono anche una password “usa e getta” temporanea, da digitare durante il processo d’acquisto o ancora l’invio di un sms al titolare ogni volta che viene effettuata un’operazione.

Come posso richiedere una carta di credito?

Occorre presentare una documentazione, dove si indica il codice fiscale, il numero di carta di identità ed una documentazione che attesti il reddito (busta paga per i dipendenti, dichiarazione dei redditi per gli autonomi, cedolini per i pensionati) e in caso di stranieri il permesso di soggiorno. La carta poi si può collegare ad un conto corrente bancario, ma per farlo occorre versare sul conto una minima somma, coincidente con il plafond.

Come posso richiedere una carta di credito online

Se non ci si vuole recare fisicamente presso l’istituto che eroga il conto corrente, la carta di credito può essere richiesta on line; di solito gli istituti presentano una sezione home banking dove esplicano tutti i passaggi relativi alla procedura da seguire e ai documenti da allegare alla domanda. In questo modo con pochi semplici click è possibile ottenere una carta di credito senza uscire di casa e senza dover prendere giornate di permesso al lavoro ed effettuare code estenuanti.

Quali carte alternative ci sono senza il conto corrente?

Come detto la carta di credito è subordinata all’apertura di un conto corrente; tuttavia se non si ha intenzione di aprire un conto corrente, si può optare per altri tipi di carta come le prepagate sui tipi di Posta Pay (adatte anche ai minorenni) fino ad arrivare alle carte conto con IBAN, come ad esempio la Poste Pay Evolution, che hanno dei costi di gestione annui molto bassi o assenti. Le carte con IBAN hanno diverse funzioni in comune con la carta di credito, come la ricezione dei bonifici, l’accreditamento di stipendio o fatture, il pagamento di fatture e permettono di domiciliare bollette di utenze come luce e gas; la differenza sostanziale è che queste carte vanno ricaricate ed hanno dei plafond decisamente più contenuti.

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